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“Fu Tonali, mio amico stretto, che mi suggerì il sito illegale Icebet. Mi capitò di vederlo giocare e gli chiesi cosa stesse facendo. Mi disse che avrei potuto giocare perché non c’erano tracce delle scommesse. Fu Tonali stesso a farmi registrare tramite un account. Non ricordo se fu lui a darmi le credenziali o se fui io a farlo direttamente contattando un referente, persona fisica, via WhatsApp. Inviai un messaggio a questo referente e mi rispose mandandomi username e password per poter iniziare a scommettere. Le prime scommesse sul tennis, poi sul calcio, mai sulla Cremonese o la Juventus. Scommettevo sulla vincente di una gara o sul risultato under/over, mai sul nome del marcatore o sul risultato esatto. Avendo molto tempo libero, è un modo per vincere la noia”. E’ questo quanto emerge su Tuttosport dall’interrogatorio di Nicolò Fagioli in Procura di Torino del 28 settembre, quando il centrocampista della Juventus, squalificato per sette mesi per la vicenda delle scommesse illegali, ha fatto luce sulla vicenda e, come riporta l’Adnkronos, ha elencato alcuni siti illegali per il giro delle scommesse: ”Perdite di circa 110 mila euro con le betar.bet e specialbet.bet, circa 1,5 milioni con la piattaforma illegale bullbet23.com, circa 1,3 milioni con altra piattaforma illegale”.
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