Serie A

Scommesse, ex procuratore Fagioli: “Bisogna ringraziare Corona per aver tirato fuori tutto”

Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli, Juventus - Foto LiveMedia/Luca Diliberto

“Provo un grande dispiacere per la vicenda che ha travolto Nicolò e la sua famiglia, perché è un bravissimo ragazzo, mite, semplice, molto chiuso e riservato. Forse anche questo suo carattere gli ha fatto vivere dentro questo terremoto che aveva dentro di sé e non confidava a nessuno. Forse, indirettamente, bisogna ringraziare anche Fabrizio Corona, se non avesse tirato fuori tutto questo marcio, chissà quando sarebbe uscito e con quale esito. Come in natura, per rinascere bisogna prima morire, come l’araba fenice e penso che Nicolò possa veramente rinascere, levandosi quei demoni che lo hanno tormentato finora”. Lo ha detto l’ex agente di Nicolò Fagioli e noto procuratore sportivo di diversi calciatori di fama, Andrea D’Amico, a Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport, intervenendo sulla vicenda delle scommesse: “Non ho mai avuto il sentore che questo fosse il problema. Ho sempre detto ai ragazzi quello che devono o non dovevano fare. A volte viene data colpa alla famiglia o agli agenti, ma dobbiamo essere anche obiettivi: con la facilità tecnologica, se un ragazzo vuole scommettere può farlo in qualsiasi momento della giornata. La questione del controllo è ridicola, non è che uno possa star loro vicino come fossero bebè, questi ragazzi hanno una propria vita”.

E ancora: “Non dobbiamo essere ipocriti, il problema scommesse esiste. Negli ultimi anni c’è stato un bombardamento assoluto a livello subliminale di quello che è il business delle scommesse, Questi ragazzi sono bombardati da messaggi tecnologici, telefonici, televisivi. La ludopatia è un problema sociale generalizzato, che colpisce giovani e vecchi, famosi e non. Giusto che si debba pagare. Però è vero il fatto che questo non è un piano razionale. Se qualcuno ha un disagio come la ludopatia, non si trova in uno stato razionale, è come se avesse un demone che comanda il cervello. Il sistema calcio deve preservare un prodotto che viene venduto e quindi deve preservare la sua credibilità, la sua integrità e la sua onestà”. 

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