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Giacomo Raspadori si concede alla Gazzetta dello Sport e conferma il suo tifo per i nerazzurri da bambino: “A 10 anni ero malato di Inter, con Eto’o idolo. Dopo il Triplete ho scelto il nero-verde. Io come Berardi? Un paragone che mi riempie d’orgoglio, ma siamo diversi”. Poi sulla sfida con la Juventus in programma mercoledì sera frena gli entusiasmi: “Intanto vediamo se gioco, ma è bello sognare”, ha concluso.
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