Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Genoa, valida per la 17^ giornata di Serie A 2023/2024: “Vogliamo la vittoria. La squadra c’è e l’ha dimostrato ad Udine, dove la gara sembrava destinata a un risultato negativo e invece siamo riusciti a riprenderla. Contro il Genoa sarà una sfida impegnativa perché affrontiamo una squadra che ha qualità e che sta facendo bene. Anche noi però abbiamo le nostre qualità e dovremo metterle in campo“.
“C’è amarezza per la partita di Udine perché abbiamo fatto tutto noi, anche se per come si erano messe le cose si tratta di un punto guadagnato. Abbiamo subito due gol pur concedendo poco, rischiando che la gara ci sfuggisse dalle mani. Dobbiamo avere più fiducia nei nostri mezzi, la fase difensiva passa dal coraggio – ha proseguito Dionisi, che poi ha parlato del Genoa – Non so se ci sarà Retegui, dovremo essere bravi ad adeguarci alla loro fase offensiva e faremo le nostre valutazioni. Gilardino lo conosco, ma abbiamo allenato in categorie diverse e sarà la prima volta che lo saluterò in campo. Gudmundsson? E’ il loro giocatore più importante ma non l’unico. Stesso discorso per il nostro Berardi“.
Dionisi ha quindi fatto il punto sugli indisponibili: “Recuperiamo Ruan, anche Missori è disponibile al 100%. Non ci saranno invece Obiang, Alvarez – che sarà però a disposizione della Primavera -, Vina, Viti, Racic e Defrel. Rinforzi sul mercato? Come ho sempre fatto, continuerò a lavorare con i giocatori che ho“.
Infine, sui singoli: “Toljan? Insieme a Berardi forma una coppia importante. Sia lui che Pedersen hanno giocato a sinistra: l’unica certezza è che giocherà un destro. Laurienté? La scorsa stagione è stata la sua migliore, ma non è mai stato un attaccante né è andato oltre i 4-5 gol. Al momento è sottomedia, perciò mi aspetto che tiri di più in porta, anche perché ha un tiro pericoloso. Non manca il gol, ma la finalizzazione. Ruan Tressoldi? Ha avuto fiducia e continuerà ad averne perché ha doti importanti e lo ha dimostrato. E’ altrettanto vero che in altre partite ha commesso errori che un difensore non può permettersi. Deve crescere e continuare a lavorare“.