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“Ci sono state due o tre situazioni che hanno inciso sul risultato finale, come l’ammonizione di Zajc, poi espulso. Ci è mancata qualità, non cattiveria”. Così Aurelio Andreazzoli ha commentato Sassuolo-Empoli 3-1, anticipo della quinta giornata di Serie A in programma al Mapei Stadium. “Stimiamo il lavoro che il Sassuolo sta facendo perché ti offre curiosità su come affrontarli – ha spiegato ai microfoni di Sky l’allenatore ex Roma, oggi all’Empoli – E infatti nella preparazione della partita mi sono divertito come non mai quest’anno e i ragazzi sono stati bravi e hanno dato vita a una partita piacevole, giocata a viso aperto”. Decisiva ai fini del risultato l’espulsione di Zajc per doppia ammonizione dopo una simulazione ravvisata dall’arbitro in area: “Non ho visto il replay – ha aggiunto – ma il problema è il primo giallo, non il secondo per simulazione. In passato mi è capitato di rimproverare Zajc, anche contro il Chievo, quando ha evitato di cadere dopo essere stato toccato in area. Lui è un giocatore estremamente corretto”. Insufficiente invece la prestazione di La Gumina e sul momento delicato dell’attaccante Andreazzoli ha osservato: “Rispetto a Caputo è arrivato dopo, ha meno allenamenti e deve prendere l’abitudine a muoversi come facciamo noi. Ma è attento, sa che deve crescere e si sta impegnando. Lo aspettiamo”. Infine la spiegazione sul ritardato ingresso in campo di Bennacer che ha sostituito dopo pochi minuti l’infortunato Acquah: “Non aveva la maglietta, abbiamo dovuto procurargliela – ha sottolineato un contrariato Andreozzoli – Ditemi voi se è normale a questi livelli subire un gol per l’inferiorità numerica. Al ragazzo comunque non ho detto niente perché è arrivato in campo di corsa dopo aver pregato negli spogliatoi”.