Serie A

Sassuolo, Carnevali: “Superlega? Non poteremo rancore, facciamo un passo oltre”

Stemma Sassuolo Calcio, FOTO Stena Wikipedia

“De Zerbi? Più che duro, è stato giusto. Ha detto il suo pensiero, che è un po’ quello di tutti i giocatori e della società.  È normale che ci vuole un po’ di buonsenso e aspettare quello che stava succedendo, ma era difficile pensare che questa SuperLega potesse concludersi in 48 ore. Il pensiero è dato dal momento di delusione, rabbia, ci siamo sentiti traditi dalle società italiane”. Queste le parole di Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, poco prima del match di San Siro contro il Milan. “Sapevamo in partenza che questo progetto non poteva essere così facile da concludere, per due motivi: a tutti gli sportivi piace vincere sul campo con meritocrazia al primo posto, e poi per i tifosi. Il nostro problema più grande è non averli allo stadio – prosegue il dirigente neroverde a Sky Sport – Il sistema calcio va rivisto, è fuor di dubbio: la SuperLega non so quanto possa risolvere queste problematiche. Se la nascita è data dalle difficoltà economiche dei grandi club è preoccupante”.

E poi sulle tempistiche degli annunci: “Non sapevamo assolutamente nulla ma credo che dobbiamo fare un passo oltre, dobbiamo cercare di essere uniti e non divisi perché le problematiche sono tante: contratti calciatori, valori società, procuratori – sottolinea – Scamacca 40 milioni? Sono valutazioni che devono essere fatte in base al momento, noi possiamo chiedere la cifra che riteniamo giuste. Non obblighiamo nessuno, la cosa più importante è tenere i conti in ordine. Il problema pandemia è momentaneo, questi risultati negativi nascono da diversi anni di cattiva gestione”.

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