“Al momento per Locatelli abbiamo ricevuto solo richieste dall’estero. Confermo che con la Juventus ci vedremo nei prossimi giorni per parlare credo di Locatelli ma anche di giovani, nostri e loro”. Queste le parole del direttore generale e amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, intervenuto alla trasmissione ‘Barba e Capelli’ dell’emittente regionale Trc.
“Locatelli in questi anni a Sassuolo ha fatto progressi importanti soprattutto sull’aspetto caratteriale: lo prendemmo dal Milan per 12 milioni, cifra importante per il nostro club. La cosa più importante adesso è lasciarlo tranquillo, poi il futuro dipenderà molto anche dalle sue idee” ha continuato.
Carnevali ha inoltre parlato degli altri due neroverdi impegnati con la Nazionale a Euro 2020, Berardi e Raspadori: “L’intenzione del nostro compianto patron Giorgi Squinzi era quella che Berardi diventasse una bandiera del Sassuolo. Domenico ha avuto ragione in passato a tenere duro davanti alla richieste di altri club, diventando oggi un giocatore importante della nostra nazionale. Non posso promettere che resterà da noi: non è una questione di denaro. Berardi è un ragazzo speciale, con idee molto chiare. Vuole continuare a divertirsi. La sua volontà sarà importante sia per la scelta del club dove andare tenendo conto anche chi lo allena. Per quanto riguarda Raspadori posso invece dire che per noi è incedibile. Non vogliamo privarci dei nostri giovani più importanti”.
Il dirigente del Sassuolo ha concluso parlando delle polemiche legate al mondo dei procuratori. “Quello dei procuratori è uno dei problemi principali del nostro calcio: ci sono persone per bene e altre che non lo sono. Oggi si rischia di essere in mano a procuratori che fanno anche da intermediari con richieste assurde. Noi siamo tra quelli che non accettano certe condizioni. E’ importante intervenire e mettere un freno perchè la situazione può prendere una brutta piega. Così si rischia di fare un danno enorme al nostro sistema”.