Serie A

Sassuolo, Carnevali: “Per Locatelli solo richieste dall’estero, nei prossimi giorni ci vedremo con la Juve”

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli - Foto Antonio Fraioli

“Al momento per Locatelli abbiamo ricevuto solo richieste dall’estero. Confermo che con la Juventus ci vedremo nei prossimi giorni per parlare credo di Locatelli ma anche di giovani, nostri e loro”. Queste le parole del direttore generale e amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, intervenuto alla trasmissione ‘Barba e Capelli’ dell’emittente regionale Trc.

“Locatelli in questi anni a Sassuolo ha fatto progressi importanti soprattutto sull’aspetto caratteriale: lo prendemmo dal Milan per 12 milioni, cifra importante per il nostro club. La cosa più importante adesso è lasciarlo tranquillo, poi il futuro dipenderà molto anche dalle sue idee” ha continuato.

Carnevali ha inoltre parlato degli altri due neroverdi impegnati con la Nazionale a Euro 2020, Berardi e Raspadori: “L’intenzione del nostro compianto patron Giorgi Squinzi era quella che Berardi diventasse una bandiera del Sassuolo. Domenico ha avuto ragione in passato a tenere duro davanti alla richieste di altri club, diventando oggi un giocatore importante della nostra nazionale. Non posso promettere che resterà da noi: non è una questione di denaro. Berardi è un ragazzo speciale, con idee molto chiare. Vuole continuare a divertirsi. La sua volontà sarà importante sia per la scelta del club dove andare tenendo conto anche chi lo allena. Per quanto riguarda Raspadori posso invece dire che per noi è incedibile. Non vogliamo privarci dei nostri giovani più importanti”.

Il dirigente del Sassuolo ha concluso parlando delle polemiche legate al mondo dei procuratori. “Quello dei procuratori è uno dei problemi principali del nostro calcio: ci sono persone per bene e altre che non lo sono. Oggi si rischia di essere in mano a procuratori che fanno anche da intermediari con richieste assurde. Noi siamo tra quelli che non accettano certe condizioni. E’ importante intervenire e mettere un freno perchè la situazione può prendere una brutta piega. Così si rischia di fare un danno enorme al nostro sistema”.

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