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“C’è rammarico, perché abbiamo concesso i gol subito dopo i nostri. Abbiamo fatto la partita, calciando venti volte in porta, abbiamo finalizzato meno. Peccato, queste partite non dovrebbero finire 2-2, dobbiamo vincerle con queste prestazioni. Ora dobbiamo lavorare, sbagliamo troppe scelte e i giocatori bravi te la fanno pagare”. Queste le dichiarazioni a Sky Sport di Alessio Dionisi dopo il pareggio per 2-2 tra il Sassuolo e il Cagliari. Poi ancora: “Non mi pesano i confronti con De Zerbi, non è un problema, anzi è un motivo di stimolo per essere sempre in discussione. Ad oggi la classifica non è negativa, ma è meno positiva di quel che si vede in campo”.
Non bastano le reti degli azzurri, Scamacca e Berardi, due stelle degli azzurri di Mancini: “Lavoro per il Sassuolo, che a sua volta lavora per la Nazionale. Dobbiamo fare più gol, serve qualcosa in più da parte di tutti. Con la palla ci impegnamo molto, senza molto meno“. E su Raspadori: “Ha margini di miglioramento, le prestazioni sono positive ma gli state dando tutti un carico troppo importante. Ora leggo che mancano gli attaccanti, prima leggevo che l’attaccante più bravo è lui. Non posso andare dietro a quel che dicono gli altri, lo vedo in settimana e a 21 ha tutto il tempo per crescere“. L’allenatore, sul tema Raspadori, lascia infine stizzito l’intervista dopo una domanda di Matteo Marani (“Metterlo più vicino alla porta?”): “Penso di aver finito con l’intervista”, ha detto il tecnico visibilmente infastidito.
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