“Dobbiamo dare continuità alla prestazione contro la Lazio, gli ultimi 60 non i primi 30”. Così il tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, è intervenuto in conferenza stampa in vista del derby interno contro il Bologna. “Affronteremo una squadra che sta facendo bene, che ha giocatori bravi. Merita quello che sta facendo” ha aggiunto l’allenatore.
Sull’andata: “All’andata il Bologna ha vinto con merito nonostante la prima occasione importante della gara fu nostra, ma la sbagliammo. Non eravamo in un buon periodo. Ora siamo cambiati, siamo diventati più squadra e sarà un’altra partita”.
Ancora sul Bologna: “Mi sembra che abbia una propria identità e cerchi di riconoscersi in ogni gara senza pensare all’avversario. Hanno una squadra più strutturata e fisica di noi, per certi aspetti più corsa, noi siamo più qualitativi in alcuni reparti. Dovremo metterli in difficoltà. Le motivazioni faranno tanta differenza ma non solo quello, si affronteranno due squadre che hanno delle identità e qualità”.
Sulla formazione: “Mi piacerebbe dar spazio a tutti anche se credo che abbiano trovato tutti spazio, chi più chi meno. Se dopo 33 partite ci sono dei valori, l’allenatore non può venir meno a questo. La volontà è quella ma le possibilità sono limitate. Vediamo cosa succederà nelle scelte”.
Su Laurienté: “E’ arrivato quasi da sconosciuto per tanti e si è inserito benissimo. Ha fatto tanto, in alcune partite la squadra si è aggrappata a lui e lui ha preso la squadra per mano. Ha le qualità per determinare, ma non basta. In certi momenti un giocatore può pensare che le sue qualità individuali possono bastare ma non è così, squadre hanno iniziato in modo diverso contro di lui, lo raddoppiano, e questo deve essere un motivo di autostima e al tempo stesso di crescita perché non si può limitare a quello che ha fatto e sono convinto che questo periodo dove poteva fare di più ma il suo l’ha fatto gli serviranno per le prossime partite e per la crescita futura”.
Su Berardi: “Sta benissimo. A Roma eravamo d’accordo che durante la partita ci saremmo confrontati perché veniva già da una partita giocata e da uno stop di qualche partita. Non volevo farlo giocare 90 minuti, poi ha una qualità tecnica, fisica, caratteriale, che gli ha permesso di stare in campo per tutta la gara “