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“Siamo andati a Parma per fare la gara, il Parma voleva non farla e noi purtroppo in campo ci siamo adattati a loro. Finché ci sono io però non si va a Parma ad aspettare e speculare sull’episodio, quantomeno in partenza, poi se l’avversario ci schiaccia allora ci si adatta, ma mercoledì non è successo e per questo dico che abbiamo sbagliato l’atteggiamento”. Sono queste le parole ricche di amarezza di Roberto De Zerbi nella conferenza stampa di presentazione di Sassuolo-Atalanta, anticipo del sabato sera della sesta giornata di Serie A.
Una volta soffermatosi sulla sfida del Tardini, l’allenatore degli emiliani anticipa i temi del match contro gli orobici. Lo scorso anno terminò con un pesante 2-6 per i nerazzurri: “Sia noi che loro cerchiamo sempre di fare la partita, di avere un’identità chiara. L’Atalanta è da anni una delle squadre più difficili da affrontare e noi vogliamo ripetere le due gare interne con Samp e Spal per intensità . Il 2-6 dell’anno scorso? E’ venuto in maniera particolare, era la terza partita in sette giorni, come quest’anno e affrontare una delle squadre più fisiche del campionato in questo modo non è il massimo”.
Infine una chiosa sulle scelte di formazione: “A Parma ho tenuto giù Duncan perché veniva da 40 giorni di infortunio, è stata una scelta obbligata, non tecnica, Alfred ha spesso problemi muscolari, non volevo rischiarlo. Stesso discorso per Peluso o Defrel, che domani posso valutare di riproporre dal 1′”.
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