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Blindare il secondo posto, alla luce della ‘nuova’ classifica che vede la Juventus terza e ottenere conferme sul piano del gioco di fronte all’Olimpico delle grandi occasioni (50.000 spettatori attesi). La Lazio di Maurizio Sarri cerca i tre punti contro il Torino e per il tecnico biancoceleste potrebbe non essere una gara come le altre. L’allenatore, con un successo, raggiungerebbe le 150 vittorie da allenatore in Serie A: finora ha ottenuto 149 successi in 258 panchine, diventando il tecnico più veloce a raggiungere questo traguardo nelle ultime 40 stagioni. Potrebbe non essere un partita normale poi per Ciro Immobile, alle prese con uno dei suoi recuperi record dopo l’incidente stradale che ha coinvolto il suo suv domenica mattina. Lo spavento per una dinamica spaventosa (con le figlie in macchina) ha lasciato il posto alla voglia di tornare protagonista in quella che è forse la stagione più difficile da quando è alla Lazio. Tanti gli infortuni e tante le ricadute, ma il bomber laziale è riuscito comunque a mettere in cassaforte la doppia cifra di gol anche quest’anno. Per stasera è prevista la panchina, già un traguardo notevole per chi ha riportato un trauma alla colonna vertebrale e la frattura di una costola, ma l’allenamento in gruppo in rifinitura non esclude sorprese a gara in corso. Pedro in ogni caso è pronto in attacco, con i soliti Felipe Anderson e Zaccagni. A centrocampo mancherà lo squalificato Cataldi e al suo posto è ballottaggio tra Vecino e Marcos Antonio, reduce dal gol di La Spezia. Milinkovic Savic e Luis Alberto non sono in discussione, mentre Marusic, Casale, Romagnoli ed Hysaj formeranno un reparto di difesa che in stagione ha convinto e raccolto consensi. La Lazio ha collezionato 18 clean sheet in questo torneo, subendo in totale solo 20 reti (solo il Barcellona ha fatto meglio nei top 5 campionati). Di fronte, al contrario, c’è una squadra che non ha ancora risolto il problema del gol. Due gol nelle ultime quattro partite per i granata. Pochi per chi quest’anno era chiamato al salto di qualità. Anche per questo Juric deve sciogliere un dubbio a centrocampo: il recuperato Ricci o l’esperimento Vlasic al fianco di Ilic. Per ora la soluzione più naturale sembra anche quella favorita. Ma forse è arrivato anche il tempo di osare per un Torino che non riesce ad evadere dalle solite posizioni di classifica.
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