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“Chiederemo alle squadre di dare una risposta definitiva” sul progetto congiunto sullo stadio Meazza “in 120 giorni”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo alla Commissione consiliare quadrigiunta Rigenerazione Urbana, Mobilità -Ambiente-Verde e Animali, Sport-Turismo-Politiche Giovanili-Politiche per il Benessere e Olimpiadi-Paralimpiadi Milano Cortina 2026, sul tema ‘Stadio San Siro aggiornamento’. Sul tema Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega a Milano e consigliere comunale a Palazzo Marino, spiega quanto sia “urgente che il Comune intraprenda un piano di recupero dello stadio Meazza affinché non diventi un’area degradata e inutilizzata. L’ex manager, oggi sindaco Sala, ha perso fin troppo tempo e ha dimostrato di non saper gestire la questione. È fondamentale che il progetto venga affidato a veri esperti”. E ancora: “Erano 2 anni, esattamente dal 25 novembre 2021 quando presentai la prima richiesta di commissione, che chiedevo al sindaco di venire in aula a spiegarci cosa ne sarà di San Siro e a condividere le soluzioni. Meglio tardi che mai, ma ormai la frittata è fatta e la partita è stata abbondantemente persa da Sala, primo responsabile del fallimento stadio. Sin dall’inizio si sapeva che le squadre, senza uno stadio moderno e di proprietà , sarebbero scappate dalla città ”, ha osservato.
“Attaccarsi a una mera formula burocratica sull’assenza di comunicazioni ufficiali da parte delle squadre, evidentemente poco interessate alla querelle milanese, non giova a nessuno e non toglie il fatto che Milan e Inter stiano sviluppando altri progetti fuori dai confini milanesi. È inutile, anzi dannoso, che continui a fare dichiarazioni a mezzo stampa che servono solo a creare confusione e false aspettative”, ha proseguito. “Invece di giocare con i numeri facendo i conti in tasca al Comune di San Donato, il sindaco intraprenda l’unica azione concreta possibile, ossia quella di vendere le aree comunali di San Siro a soggetti privati al fine di riconvertire e riqualificare il Meazza attraverso gli oneri d’urbanizzazione, rendendo lo stadio fruibile tutto l’anno attraverso la realizzazione di una copertura che garantisca la possibilità di svolgere eventi anche d’inverno. In caso contrario, il Comune evidentemente non avrebbe le risorse economiche per fare il minimo intervento, avendo perso i 9 milioni di euro d’affitto”. “Senza una strategia immediata, il Meazza diventerà una cattedrale nel deserto, uno stadio abbandonato e senza futuro, l’ennesimo pezzo di storia milanese cancellato dall’inettitudine della sinistra che governa da quasi tre lustri la città . Di sicuro, oggi, c’è solo che il sindaco Sala sarà ricordato nella storia come colui che ha cacciato le squadre dalla città perdendo tutto l’indotto economico”, ha concluso Piscina.
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