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“Per settanta minuti penso che l’Udinese abbia fatto una buona partita raccogliendo meno del dovuto. Fino al rigore eravamo in vantaggio con personalità, non mi è piaciuto il quarto d’ora dopo aver subito il pareggio: lì è subentrata paura e abbiamo concesso cose che non dovevamo concedere”. Questa l’analisi di Luca Gotti dopo la sconfitta dell’Udinese sul campo della Sampdoria. A Marassi i bianconeri hanno pagato anche l’assenza di valide alternative dalla panchina alla luce delle tante assenze. “Riflettevo su come avrei potuto gestire meglio dopo il pareggio ma sinceramente non mi è sembrato di poter trovare grandi soluzioni – ammette il tecnico dei friulani a Dazn – Abbiamo una brutta classifica e arriviamo da una partita persa al 90’. Il match è stato affrontato con personalità, poi è venuto un po’ di braccino. L’aspetto mentale ha sicuramente influito. Sicuramente ci saranno delle valutazioni con la società e discuteremo come facciamo dopo ogni partita, a maggior ragione in una situazione di classifica così complicata come è diventata oggi”.
L’Udinese paga la scarsa fase realizzativa ma in avanti il talento non manca. “Tendo a modificare poco gli equilibri perché De Paul ha la capacità di cantare e portare la croce, prendo un po’ tutto quello che riesce a dare – sottolinea Gotti – Pereyra? Ha fatto bene per larghi tratti della partita approfittando di tante situazioni e ha corso molto”, conclude l’allenatore bianconero.
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