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“Ho chiesto alla squadra di trovare compattezza, a sprazzi avevamo fatto intravedere qualcosa, ma non basta perché alla prima occasione venivamo puniti. Siccome il gruppo è fatto di bravi ragazzi, non si poteva andare avanti così e lo sapevo”. Eusebio Di Francesco commenta così quanto accaduto in Sampdoria-Torino 1-0, match nel quale sono arrivati i primi tre punti per i blucerchiati in questa stagione.
Il tecnico dei doriani ha puntato tutto sulla preparazione della squadra dal punto di vista psicologico, visto che i suoi venivano da nove gol subiti e uno solo fatto nelle prime tre uscite a fronte di zero punti: “Abbiamo vinto con la prestazione generale, il calcio è fatto di episodi a volte a favore a volte no. Nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni importanti, soffrire e vincere 1-0 comunque aiuta e tempra il gruppo. Venivamo da nove gol presi e uno fatto, ritrovare equilibrio psicologico era importante”.
Infine un’analisi del modulo scelto per questo match, vale a dire la difesa a tre con Gabbiadini e Quagliarella vicini in attacco e Rigoni a svariare: “Nel famoso Roma-Barcellona avevo già schierato la difesa a tre. In base alle caratteristiche ho messo i giocatori in condizione di potersi difendere meglio. Contano i principi, abbiamo applicato comunque spesso il fuorigioco. Con la difesa a tre difendiamo in un modo diverso, non mi piace particolarmente cambiare: se questo modulo dà sicurezza ai miei allora preferisco metterli a proprio agio”, conclude Di Francesco.
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