Serie A

Sampdoria, Ranieri alla vigilia di Samp-Juve: “Serve la partita perfetta”

Claudio Ranieri, Sampdoria - Foto Antonio Fraioli

Il tecnico della Sampdoria, Claudio Ranieri, ha parlato ai canali ufficiali della società in vista della partita di domani contro la Juventus di Pirlo. I blucerchiati arrivano da due vittorie consecutive in campionato, ma questa volta servirà la partita perfetta per riuscire a battere i bianconeri. Queste le sue parole: “Pensando alla Juventus mi viene in mente una squadra che ha cambiato allenatore ma sta facendo bene. Sono arrivati nuovi giocatori che si sono integrati molto bene, perciò è una candidata allo scudetto. E’ un po’ indietro però ha ampi margini di miglioramento e il bello di quest’anno che è un campionato aperto, sia per la lotta per lo scudetto sia per la lotta per la retrocessione. Partite del genere credo che tutti i miei giocatori le vogliano giocare. L’importante che si giochi con entusiasmo e voglia di fare, non come abbiamo fatto all’andata dove non siamo stati quello che mi aspettavo fossimo”.

Ranieri parla di una squadra diversa rispetto alla partita di andata e racconta cosa è cambiato: “Rispetto alla partita di andata la Sampdoria è cambiata tantissimo. Sono arrivati nuovi giocatori. Piano piano stanno entrando in forma un po’ tutti quanti perché non dimentichiamoci che alcuni giocatori erano fermi da febbraio dell’anno scorso. Altri che abbiamo preso quest’anno come Torregrossa non è nelle condizioni come tutti gli altri. Per cui io credo che questa Sampdoria possa ancora migliorare. Come affronteremo la partita? Con molta serenità, con grande senso di abnegazione perché quando incontri queste squadre devi fare la partita perfetta e devi avere anche un pizzico di fortuna. Da loro, anche se fai tutto perfetto, la giocata del campione uscirà sempre fuori. Mi auguro che Audero o un palo o che loro sbaglino la mira ci sia”.

Sullo schema di gioco per domani: “Non sono innamorato di un sistema di gioco. Mi piace dare continuità ad alcuni giocatori. Logicamente mettere in campo più giocatori di qualità aiuta sempre la squadra ad esprimersi meglio. Soltanto che ci deve essere un equilibrio. E questo equilibrio si trova anche di partita in partita. Ho ragazzi intelligenti, che erano abituati a giocare ad un sistema di gioco, hanno anche variato nel corso della partita per cui mi danno ampie serenità se dovessi cambiare qualcosa. Dopo Parma ho detto che diverse cose non mi erano piaciute, le ho fatte vedere ai ragazzi. Va bene giocare, cercare di fare noi la partita però non possiamo scoprirci in quella maniera e Audero ha fatto delle ottime parate. A me piace giocar bene, far gol ma, sembrerà una cosa strana, non piace prendere gol”.

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