“Era un buono, che ti aiutava sempre in campo e fuori” ha proseguito il 37enne, “lascia un vuoto enorme non solo in chi amava il calcio. Già osservando il modo in cui toccava la palla, capisci chi era. Di fronte a uno come lui, io che gioco al calcio, sono un dilettante. Lui era la massima espressione di questo sport“. Domenica l’ex bianconero giocherà proprio contro il Napoli al “Maradona”, indossando la fascia da capitano: “Significherà tantissimo. Sarà un privilegio e una grande fortuna, da napoletano, anche se le emozioni si vivranno tutte sul momento. La Samp, però, ha assolutamente bisogno di fare punti, ma non può essere una gara come le altre“.
Sampdoria, Quagliarella: “Un privilegio la fascia di capitano al ‘Maradona’”
Fabio Quagliarella - Foto Marti/Fraioli
“Questo 2020 è stato un anno proprio bastardo, che ha sconvolto l’umanità. Quando se ne va anche un giocatore come Pablito Rossi, entrato nella storia e che ha reso orgoglioso tutti gli italiani… Spero che finisca presto“. Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria, apre con un omaggio a Paolo Rossi, scomparso giovedì scorso a 64 anni, e a Diego Armando Maradona l’intervista a La Gazzetta dello Sport. “Per noi napoletani d’Italia e del mondo è tutto. In queste settimane ho letto e sentito tante cose su Diego. Ciò che più mi ha affascinato è stato leggere i racconti di chi è stato a contatto con lui e gli ha giocato al fianco” ha aggiunto la punta blucerchiata.