“Sicuramente ho sbagliato qualcosa, ma l’importante è imparare e fare tesoro degli errori nella vita personale e professionale per migliorare”. Parola di Jesè Rodriguez, 30 anni, ex stella di Real Madrid e Psg, ora attaccante di scorta della Sampdoria ultima in classifica. Nel mezzo Stoke City, Betis, Sporting, Las Palmas e Ankaragucu ma ora, in blucerchiato, c’è la chance per rilanciarsi. “Ho sempre visto la serie A, è un ottimo campionato ma la situazione in cui si trova la squadra non è delle migliori – racconta a ‘El Larguero’ su Cadena Ser – Ma si è presentata questa opportunità ed è una motivazione per me cercare di aiutare la squadra a uscire da questa situazione. Ci proveremo. Il mister ha delle idee interessanti ma ci sono stati tanti infortuni e i risultati non hanno aiutato”.
Il calcio italiano “è più difensivo rispetto a quello spagnolo. Si gioca molto a uomo, vieni marcato a tutto campo, con qualcuno che ti segue sempre. Se ti ruba palla può fare danni ma dall’altro lato puoi avere tanto spazio per attaccare. E’ un campionato molto competitivo”. L’obiettivo è la salvezza della Samp, ma per il futuro le idee sono chiarissime: “Vorrei tornare in Spagna, mi sento molto bene e sento di avere ancora tanto da dare”. E sulla possibilità di vedere Mbaappè al Real Madrid: “Con Florentino presidente, secondo me non arriva più, non gli è piaciuto quello che è successo. Ma non si sa mai. Se si guarda solo al talento, è da prendere a occhi chiusi”.