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Dopo il sequestro di beni dal valore pari a oltre due milioni e mezzo di euro al presidente Massimo Ferrero, il CdA della Sampdoria ha emesso un comunicato ufficiale nel quale la società blucerchiata di definisce sicura della correttezza del proprio operato e fiduciosa nel lavoro della magistratura, che ha ipotizzato nei confronti del patron dei liguri (interessati nella vicenda solo marginalmente) reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, truffa, autoriciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita.
Ecco di seguito il comunicato dei blucerchiati: “In merito alle notizie pubblicate dagli organi di stampa nella giornata odierna, il CdA di U.C. Sampdoria precisa che si tratta degli stessi fatti di cui al comunicato del 3 luglio 2017 ed è sicuro della correttezza del proprio operato, altrettanto fiducioso rispetto al lavoro della Magistratura”.