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Massimo Ferrero, tra calciomercato, allenatore e rimpianti. Il presidente della Sampdoria si concede ai microfoni di Telenord, per una lunga intervista. Marco Giampaolo ha la fiducia del suo patron: “E’ un lavoratore del calcio – afferma – un integralista che tutti criticano e io invece lo amo perché lui fa rispettare il suo modus operandi di giocare. Per me è un bravo allenatore, se vuoi Giampaolo lo devi accettare per quello che è, magari non ti farà vincere nulla o magari ti farà vincere lo Scudetto. Io me lo tengo stretto stretto e se vuole rinnovare, sono pronto a fargli un biennale“.
Sulla bocca di tutti invece le prestazione di un Duvan Zapata scatenato. “Io penso che il giocatore sia come la borsa Italia – dice Ferrero – vendi, guadagna e pentiti. Questo è il motto. Zapata non era nei piani della Sampdoria. Giampaolo ogni tanto lo strozzerei, ma questo fa parte della stima nei confronti di un uomo. Zapata a lui non piaceva, perché ha un suo credo e una sua identità. Se vuoi Giampaolo, è quello e quindi ti puoi anche aspettare che Zapata possa partire”.
E sull’attuale sessione di mercato conclude così: “Ero contrario a spostare la chiusura del mercato al 31 di gennaio, l’ultima settimana succederà tutto. Ho comprato Gabbiadini, se avevo un posto per un extracomunitario mi riprendevo anche Muriel, il mercato non può finire! Tutti che rimpiangono Torreira, ma abbiamo preso Ekdal e non si è fatto assolutamente rimpiangere. Sto cercando di trovare dei sostituti di Andersen e di Colley per giugno perché c’è grande carenza di difensori centrali, quindi se vedo un ragazzino che ha 19 anni anche che costa un po’ di più lo prendo. Io sto qui perché ci sto provando con tutte le mie forze a vincere qualcosa”.