Albin Ekdal, centrocampista della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’emittente svedese Svt ripercorrendo il periodo vissuto in quarantena a causa della pandemia di Covid-19: “I primi dieci giorni di lockdown la febbre andava su e giù. Avevo mal di testa e dolori articolari. All’improvviso non potevo sopportare nulla, ero da solo senza la mia famiglia. Solo come un cane randagio, vagavo per l’appartamento e fissavo il vuoto. Mi sentivo come un prigioniero in attesa di una condanna”
Sampdoria, Ekdal e l’esperienza con il Covid: “Mi sentivo come un prigioniero in attesa della condanna”
Albin Ekdal - Foto Roberto Martinelli