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La Sampdoria infila la settima meraviglia consecutiva allo stadio Marassi ottenendo anche lo scalpo eccellente della scudettata Juventus. Gli uomini di Marco Giampaolo si confermano imbattibili tra le mura amiche ed iniziano a sognare la zona Champions League, distante soltanto quattro punti con la partita rinviata per maltempo contro la Roma ancora da recuperare. E visto che lo scenario sarà proprio quello del Luigi Ferraris, sperare nella coppa dalle grandi orecchie non è vietato.
SETTE SU SETTE –  il rendimento interno dei blu-cerchiati conta soltanto vittorie. Oltre alle sei partite da tre punti ottenute in casa, tra le gare disputate a Marassi va annesso anche il derby di Genova della dodicesima giornata giocato in trasferta. E pensare che dopo la sconfitta contro la Samp, l’amministratore delegato del Milan Marco Fassone aveva strigliato Montella, reo di non potersi permettere di soccombere contro squadre dal tasso tecnico inferiore e per questo ad un passo dal possibile esonero. La realtà del campionato, però, dice che la Sampdoria è entrata di diritto nel novero delle grandi.
IL SEGRETO – Il segreto della squadra del presidente Massimo Ferrero è certamente in panchina. Marco Giampaolo, dopo già l’ottima stagione scorsa, è riuscito a rinsaldare nuovamente un gruppo stravolto parzialmente dal mercato estivo, sopratutto in attacco. Senza Muriel, Schick e Bruno Fernandes Giampaolo è ripartito dalla compattezza dei reparti ed alla garanzia chiamata Fabio Quagliarella. Al fianco del bomber napoletano sta sbocciando il roccioso colombiano Duvan Zapata, mai così prolifico in carriera: ogni giorno in più l’ex Udinese sta entrando nel cuore dei tifosi.
Organizzazione tattica e velocità nel recupero palla. Le due qualità migliori di questa Samp, riassunte perfettamente nel faro del centrocampo Lucas Torreira. Il play uruguaiano non ha ascoltato le sirene di mercato ed è divenuto il simbolo di questa incredibile ascesa doriana. Anche oggi è risultato decisivo con un siluro che si è depositato imparabilmente all’angolino della porta difesa da Sczesnsy: si tratta del terzo centro stagionale. Il “piccoletto terribile” di Giampaolo non ha, però, voglia di fermarsi così come tutta la Sampdoria. La vertigine per le grandi altezze non spaventa chi ha assaporato il timore della retrocessione.