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“Il giorno dopo la salvezza ho incontrato il presidente: stiamo definendo gli ultimissimi dettagli, non ci sono problematiche, rinnoveremo per ripartire. E poi: perché non ripartire? Mi piacciono il contesto, le persone e la possibilità di costruire qualcosa di diverso”. Queste le parole di Davide Nicola nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. L’artefice della straordinaria rimonta della Salernitana fino alla salvezza, quindi, è ad un passo dalla firma su un rinnovo che, secondo quanto trapela nelle ultime ore, dovrebbe essere biennale con una clausola di recesso anticipato in caso il rapporto venga interrotto (il club, infatti, per politica aziendale non va oltre rinnovi annuali). C’è stata “sintonia totale tra ruoli e intenti. Un’armonia dalla società al direttore, dall’allenatore ai giocatori ai tifosi”, sottolinea ancora Nicola; ciò “ha moltiplicato certezze e valori. È stata una rincorsa tosta, costruita su tre aree: un gioco fondato sul coraggio, un piano tecnico-tattico per esprimere ciò che serviva per l’obiettivo e le relazioni, con la capacità di credere all’obiettivo senza essere schiavi dei picchi emotivi”. Infine, una chiusura su Walter Sabatini, che ha a sua volta rinnovato per un anno: “La sua presenza è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare. È un uomo autentico e di grande credibilità . C’è stata la sua capacità di portare giocatori forti e funzionali in poco tempo e un grande lavoro di sinergia. Senza Sabatini non so se i calciatori sarebbero venuti a Salerno: è stato fondamentale”.
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