L’allenatore della Salernitana, Davide Nicola, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro il Sassuolo, partita importante per i campani dopo il brutto k.o. interno contro il Lecce. Queste le parole a proposito del lavoro svolto durante la sosta: “La sosta è servita per ritoccare forza, potenza aerobica, lavorando dal punto di vista fisico, analizzando al meglio la raccolta dati gps che facciamo solitamente“.
Ecco il pensiero sull’avversario di domani: “Mi aspetto una gara contro un avversario che è quello che si conosce da anni, ha un gioco consolidato anche se ha aumentato la ricerca dell’attacco alla profondità rispetto al predecessore. Dovremo essere molto bravi a dare ritmo al gioco e creare presupposti per una prestazione intensa anche dal punto di vista fisico, migliorando le superiorità numerica in ogni zona del campo, avere personalità di condurre anche palla e di attirare la pressione avversaria. Sto valutando un po’ di situazioni. Domani prima della partita deciderò in funzione anche delle caratteristiche dell’avversario“.
“Lovato credo possa giocare ed è possibile che parta dall’inizio, ci sto pensando, ha fatto tutti gli allenamenti, ha forza fisica, temperamento, conosce questo modulo e credo che sia un’ulteriore risorsa perché può giocare in ogni posizione della difesa a tre. Bohinen in questo momento è a posto, ma carica eccessivamente su un altro arto, deve reimparare a fidarsi, ieri avvertiva un po’ di affaticamento, lo abbiamo lasciato tranquillo, rimane qui e si allena, mi auguro di potergli dare un po’ di minutaggio col Verona. Fazio la prossima settimana spero si riaggreghi, la distorsione sembra un ricordo ma tra il risolvere il problema e iniziare il percorso che ti porta ad allenarti con la squadra ce ne vuole, ma la sosta è servita per questo. A Radovanovic va dato tempo di integrazione aggiuntivo, non si può di nuovo rischiare una ricaduta“.
Proseguono i problemi fisici per Franck Ribéry che sta valutando l’ipotesi del ritiro dal calcio giocato: “Franck è un idolo per il calcio mondiale, la Salernitana ha avuto la capacità e l’onore di credere in lui, portandolo qui. Ha un approccio alla vita talmente puro e pratico che sa sempre quel che vuole fare, sa prendere decisioni anche importanti. Dal punto di vista puramente tecnico non so ancora quel che sceglierà, quando lo farà dirò le mie idee, la società ha le sue e Ribéry le sue. Da un punto di vista umano è sempre con noi, non abbiamo avvertito il fatto che non stia giocando, fa parte del gruppo di lavoro come anche gli altri. Quando parlerà Franck, prima o poi lo farà, esprimerò anche le mie idee, non posso parlare io per lui“.