Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Salernitana-Juventus, sfida valida per la diciannovesima giornata di Serie A 2023/2024. Dopo il roboante 6-1 in Coppa Italia, i bianconeri ritrovano la squadra di Inzaghi ma il tecnico livornese non vuole che venga abbassata la guardia ed ha sottolineato come non manchino le insidie: “Giocare a Salerno non è mai semplice. In Coppa Italia è stata una partita a sé, domani sarà un’altra gara. La cosa più importante è chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata. Bisogna fare una partita migliore, a livello di testa, di quella di giovedì perché la gara presenterà difficoltà maggiori. La sfida dell’altra sera è stata buona ma non bisogna esaltarsi: non dobbiamo abbassare la guardia ed è importante continuare a lavorare ogni giorno, facendo un passettino alla volta. La squadra sta crescendo e sta bene, ma dobbiamo continuare ad allenarci bene“.
Allegri ha poi parlato dell’11 che ha intenzione di schierare all’Arechi: “Dovrebbe giocare Nicolussi Caviglia al posto dello squalificato Locatelli, mentre mancherà Cambiaso che ha 38 di febbre. Rientrerà Bremer e giocherà anche Danilo che ne ha bisogno perché, essendo abituato come tanti a giocare ogni tre giorni, più gioca meglio è. Kean non si è allenato ed è ancora indietro. Speriamo di averlo a disposizione il prima possibile, ma serve ancora tempo. Vlahovic? Può darsi che rientri domani. Devo vedere un po’ di situazioni. Andremo a Salerno con i giocatori disponibili, sapendo che sarà una partita molto difficile“.
“Quanti punti servono per vincere il campionato? Non si vive di supposizioni, ma di fatti. L’Inter gioca tra poco e vincendo ha la possibilità di andare a 48 punti, con una proiezione di 96. Dobbiamo cercare di chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi e allontanare il distacco sulle quinte. Per un discorso tecnico, economico e di valore, la Juventus deve giocare la Champions quindi non bisogna abbassare la guardia – ha proseguito il tecnico dei bianconeri – Per arrivare in fondo alla stagione non possiamo avere solo 11 giocatori. Bisogna che tutti siano coinvolti. Gianluca Vialli, che è scomparso un anno fa e lo voglio ricordare, personificava al massimo il valore del gruppo e della Juventus: mettere da parte l’io e ragionare per il noi. Questo gruppo sta facendo cose importanti perché tutti hanno messo da parte gli obiettivi personali o li hanno messi a disposizione“.
Infine, Allegri si è soffermato nuovamente sui singoli: “Yildiz titolare? Non bisogna parlare di continuità. Anche l’altra sera nel momento in cui sono stati fatti cambi sono entrati giocatori che hanno giocato bene l’uno contro uno. Soprattutto nel calcio di oggi non bisogna vedere chi parte titolare o entra. Weah ha fatto una buona partita al rientro contro la Salernitana: è in grado di fare tutti i 90 minuti. Comunque abbiamo Iling, che l’altro giorno ha fatto una buona partita pur avendo sbagliato qualcosa. La squadra sta bene fisicamente, dobbiamo cercare di migliorare. Huijsen? E’ stata fatta una scelta, di comune accordo tra la società e il ragazzo: vedremo se sarà la migliore o meno. L’unica cosa che conta è il campo, il resto sono chiacchiere. Yildiz? Il suo ruolo è la seconda punta, difficilmente potrà fare la mezzala“.