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Dopo il passo falso in Coppa Italia con la Cremonese, il Napoli chiude il girone di andata in campionato esattamente come lo ha aperto. Vincendo, trovando risposte convincenti dai suoi uomini chiave: Di Lorenzo, autore del primo gol, e Victor Osimhen, che ha messo la firma sul raddoppio. All’Arechi, nel derby campano, Spalletti trova una vittoria per 2-0 e può iniziare nel migliore dei modi il suo primo girone di ritorno da capolista in carriera. Sono 50 i punti al termine del primo blocco e nella storia hanno sempre portato lo Scudetto. La marcia ripartirà dal ‘Maradona contro la ‘sua’ vecchia Roma, che il titolo con il tecnico di Certaldo lo sfiorò nel 2008 senza però essersi mai laureata campione d’Inverno. Una prova di vertigini per il Napoli, che a Salerno si regala una prova di maturità senza Khvicha Kvaratskhelia contro una squadra chiamata al riscatto dopo l’8-2 con l’Atalanta. “Lottare su ogni pallone fino all’ultima goccia di sudore”, aveva chiesto alla vigilia Davide Nicola, esonerato e poi richiamato sulla panchina in una settimana rocambolesca per i granata. La Salernitana ha lottato, ma non è bastato, anche se le occasioni per riaprire la contesa ci sono state.
L’allenatore cambia modulo: spazio al 4-3-3 con il tridente pesante composto da Candreva-Piatek-Dia. Ma il Napoli ha vinto sei degli ultimi sette derby campani di Serie A giocati in trasferta e la serata dell’Arechi non è quella giusta per invertire il trend. Dopo un gol annullato Osimhen al 36′ per fuorigioco, il Napoli sblocca il risultato nel finale di primo tempo: cross rasoterra di Anguissa, Di Lorenzo in area di destro non lascia scampo a Ochoa con la complicità della traversa. Primo tempo compatto, ma complicato per i granata che dopo 15′ perdono Gyomber, tornato oggi dopo un lungo stop. Al 48′, memore della beffa in Coppa Italia con la Cremonese, il Napoli la chiude. Conclusione a giro di Elmas, palla sul palo, Osimhen deposita in rete a porta libera. La squadra di Spalletti fa girare palla e addormenta la gara. L’ultimo squillo dei granata è un tiro di Piatek da buona posizione, ma Meret si allunga e devia sul palo in quello che è il suo primo intervento. Ora c’è la Roma per non fermare una marcia da sogno.
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