L’ex allenatore Arrigo Sacchi ha concesso un’intervista a “Il Corriere della Sera“, analizzando lo stato di forma del calcio italiano e in particolare dei club di Serie A: “Le squadre italiane sono timide e puntano troppo sui singoli. A mio avviso bisogna sfruttare l’interiorizzazione, vale a dire automatizzare tutto, ma ciò è possibile solo facendo squadra. Squadre come Sassuolo, Atalanta e Verona sono interiorizzate, mentre il Bologna fa il possibile per esserlo. A dir la verità mi spiace che il Sassuolo non occupi il primo posto insieme al Milan, mi auguro che non inizi ad avere paura. Purtroppo siamo pessimi strateghi quando invece sono proprio quei pochi strateghi che ci sono ad emergere, come De Zerbi o Gasperini. E’ una delle prime volte che ciò accade in Italia“.
Sacchi ha poi parlato degli allenatori di Inter e Juventus, vale a dire Antonio Conte e Andrea Pirlo: “Conte è un grande allenatore ed ha un progetto a lungo termine, ma non sono sicuro che abbia giocatori funzionali. Penso che abbia dovuto accettare qualche compromesso, ma non voglio credere che l’Inter abbia comprato giocatori che lui non voleva. Antonio sa che si può fare sempre meglio, chiede il massimo e cerca la perfezione, anche se non la raggiungerà. Pirlo invece ha bisogno di tempo. Bisogna tenere in considerazione che non ha fatto la gavetta e che non ha potuto portare giocatori che voleva in questa squadra“.