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“L’incontro non è stato spettacolare, ma nemmeno noioso“. Arrigo Sacchi descrive così la sfida di campionato tra Milan e Juventus, vinta da quest’ultima per 2-1. “Gli uomini di Pirlo hanno sfruttato la differenza di esperienza e di valori individuali, oltre a una rosa ampia e di qualità ” ha spiegato Sacchi sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, “Stavolta non si è rivelato decisivo il solito Ronaldo, ma Chiesa. Alla prossima occasione potrebbe toccare a Dybala, a Morata, o altri ancora“. “Oggi è la solita Juventus, che si impone con le individualità e difende con l’esperienza, non incanta ma vince lo stesso: purtroppo non le riesce nell’unica competizione, la Champions, che le darebbe ancor più fama mondiale e soldi” ha aggiunto Sacchi, che in conclusione sottolinea: “Se Pirlo riuscirà a compiere l’impegnativa trasformazione, passerà alla storia“.
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