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Walter Sabatini ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. L’attuale direttore sportivo della Salernitana ha spiegato le ragioni della separazione con il Bologna: “Pensavo fosse amore e invece era un calesse. Sono stato dimesso da Saputo dopo una brutta sconfitta in casa. Mi ero messo a completa disposizione e la mattina dopo mi ha detto che le nostre strade dovevano dividersi. L’unica spiegazione per quella scelta è che gli stavo sul cazzo. Perché sono uno a cui capita spesso, soprattutto ai presidenti. A Bologna potevamo prendere una direzione che non abbiamo avuto il tempo di prendere”. Su Sinisa Mihajlovic: “Uomo meraviglioso. È un grande allenatore ma deve arrivare a raccogliere qualcosa. Scegliere una squadra che allestisca una rosa per fare 65-70 punti e uscire dal grigiore. L’avrei visto benissimo alla Lazio”. L’ex ds della Roma ha commentato anche il passaggio di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus: “Una roba ignobile. Insopportabile. Come fai a non avere nessuna riconoscenza per la società che ha creduto in te? Lo stesso vale per Donnarumma col Milan. Qui entrano in gioco le qualità umane”.
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