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Rudi Garcia, il caso Osimhen e un Napoli da ritrovare. Di fronte c’è un’Udinese ‘finta ammalata’

Rudi Garcia Napoli
Rudi Garcia - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

Per un attimo, al momento del cambio di Osimhen, Rudi Garcia deve aver avuto i flashback del 2014. Roma-Torino, risultato di 3-0, il tecnico francese richiama in panchina Francesco Totti. Il capitano giallorosso, a differenza del nigeriano, non dice nulla, ma lo sguardo scuro e il linguaggio del corpo polemico dello storico 10 valgono più di una sfuriata. Casi, personaggi e situazioni diverse. In quel caso Garcia accolse il fastidio di Totti rincuorandolo col sorriso, forte della credibilità che si era costruito a Roma e del momento positivo della partita. A Bologna sullo 0-0, dopo una settimana difficile, il cambio di Kvaratskhelia e il rigore sbagliato dallo stesso Osimhen, Garcia deve aver visto quantomeno una parte di autorevolezza sbriciolarsi sul gesto delle 2 punte fatto dal centravanti.

Anche con Spalletti l’attaccante aveva spesso e volentieri accolto con frustrazione le sostituzioni, ma non si era mai permesso di dare suggerimenti tattici in quel modo. Poi un’apparente tregua e un nuovo caso. De Laurentiis ribadisce stima e fiducia per Garcia, che chiarisce con Osimhen. Niente multa ma un tiktok dell’account del club sul rigore riapre i malumori alla vigilia di un match cruciale. Ore 20:45 di mercoledì, il Napoli sfida una delle malate del campionato, l’Udinese, tre punti e un gol fatto in cinque partite. Nell’anno solare 2023, tra le squadre partecipanti al campionato di Serie A 2022/23 e 2023/24, nessuna ha vinto meno partite nella competizione rispetto a Pereyra e compagni (cinque, al pari della Salernitana). Un rendimento da esonero per Sottil, ma i numeri raccontano una storia ben diversa.

“Abbiamo fatto 75 tiri in cinque giornate, siamo terzi per calci d’angolo, tra i migliori per passaggi decisivi. La squadra gioca, ma dobbiamo cominciare a metterla dentro”, ha detto il tecnico alla vigilia del match. L’ultima partita persa 2-0 contro la Fiorentina è stata il manifesto dell’imprecisione friulana in questo avvio. Diciassette le occasioni da gol per l’Udinese, contro le 4 dei viola, oltre a 20 tiri di Ebosele e compagni (6 degli uomini di Italiano). Un campanello d’allarme per il Napoli, che non può permettersi di guardare la classifica dell’avversario. Victor Osimhen ha realizzato cinque gol contro l’Udinese in Serie A, la sua seconda vittima preferita dopo il Sassuolo (6). Giocherà? Le prossime ore saranno decisive. Garcia spera di chiudere il caso. La sua esperienza partenopea passa inevitabilmente dal rapporto con l’uomo Scudetto.

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