Davide Zappacosta, nuovo acquisto della Roma, è stato presentato quest’oggi in conferenza stampa a Trigoria. Il terzino destro ha spiegato cosa lo ha portato nel club giallorosso: “La voglia di ripartire. La Roma è sempre stato un grande club, questo il motivo principale. Voglio iniziare un percorso importante con la Roma, a partire da adesso. Partita dopo partita, partendo da domenica perché la Serie A è difficile e, così facendo, possiamo toglierci grandi soddisfazioni”. Il campionato comincia, appunto, già questo fine settimana e nonostante qualche dubbio sulla sua condizione fisica, l’ex Chelsea è sereno: “Oggi il primo allenamento con la squadra. Mi sento bene, ci siamo allenati ad alta intensità al Chelsea. In Inghilterra svolgevamo gli stessi allenamenti, con tanta intensità. Ovviamente, non giocando da tempo devo riprendere il ritmo partita ma mi sento davvero bene. Sono convinto che con questi allenamenti non ci sarà problema per rimettermi in forma”.
Zappacosta ha poi parlato delle differenze tra Premier e Serie A e di quanto l’abbia aiutato nel suo processo di crescita il campionato inglese: “C’è differenza dal punto di vista fisico più che tecnico ma, con il tempo, la Serie A si avvicinerà sempre di più. Sono maturato molto sotto il profilo umano. Il Chelsea è stata un’esperienza che mi ha dato tanto, non è facile giocare in un altro Paese, un’altra lingua, un campionato opposto rispetto a quello italiano. Ho attraversato momenti difficili e mi ha aiutato molto sotto il profilo umano e calcistico“. Piccolo commento anche su Capitan Florenzi con il quale condivide il procuratore: “Prima di venire, per correttezza il mio procuratore ha parlato con lui e Alessandro gli ha dato una risposta bellissima e l’ho ringraziato. Ha detto che era contentissimo e tutti i giocatori in grado di migliorare la rosa sono i benvenuti. Lui è il capitano della squadra, un grande calciatore e una sana concorrenza fa bene al singolo e al gruppo. Entrambi possiamo dare tanto a questa maglia”. Infine ammette che prima del rientro in Italia non ha parlato con Mancini ma che la Nazionale è un obiettivo.
