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Nicolò Zaniolo è reduce da una stagione fantastica con la Roma, a cui ha fatto seguito un inizio di estate turbolento con le polemiche in under 21 e alcune voci su un suo possibile addio alla società capitolina. A zittire i mormorii ci ha pensato però lo stesso centrocampista, che ha parlato con convinzione alla rivista These Football Times.
“Mi alleno di più, mi concentro ancora di più, ho obiettivi alti e voglio migliorare in campo, ma anche nella vita – afferma Zaniolo -. Ho imparato molto dalla scorsa stagione, devo spingere e crescere. So che non sono Totti, ma spero di diventare un giorno altrettanto bravo. E imparando da De Rossi vorrei mettere la Roma al centro”.
SULL’ULTIMO ANNO – “Onestamente non mi aspettavo di avere un impatto del genere: arrivavo dalla Primavera e avevo molto da imparare. Ho anche esordito con la Nazionale ed è stata una sorpresa, ma ho ancora tanti obiettivi da raggiungere e per arrivarci devo continuare a lavorare. Senza Di Francesco non sarei riuscito a svoltare. È fantastico con i giovani e gli devo molto, come con tutte le persone a Roma che mi hanno sostenuto”.
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SUL FUTURO – “È sempre importante tenere i piedi per terra; ho una famiglia dietro di me, che capisce le dinamiche del calcio e che si assicura che io dia sempre il meglio. Oltre ciò, l’unico modo per gestire le aspettative è attraverso me stesso. Devo lavorare duro cercando di non ascoltare ciò che dicono gli altri, che siano complimenti o critiche. Non sono Totti, ma spero un giorno di essere bravo come lui. L’unico modo che ho per farlo è lavorare duro ogni giorno in allenamento, fidarmi dell’allenatore e poi portare tutto questo in campo davanti ai tifosi. Poi lascerò decidere a loro”.
SU DE ROSSI – “È un leader, una persona fantastica, è stato facile imparare da lui. Da lui ho appreso l’umiltà, c’era per tutti: tifosi, staff e altri giocatori. Lui era sempre concentrato sulla Roma e io sto cercando di fare questo nella vita per mettere la Roma al centro. Allora poi potrò migliorare e crescere come ha fatto lui. Ora per me è tempo di scrivere la mia, di storia”.
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