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L’anticipo delle 18.00 allo stadio Mazza di Ferrara ha visto confrontarsi Spal e Roma, entrambe le squadre si sono presentate a questo appuntamento in un periodo molto delicato della stagione; i ferraresi negli ultimi 5 incontri di Serie A hanno subito 4 sconfitte e 1 pareggio, il dato che preoccupa ancora di più Semplici è che nelle ultime 11 partite casalinghe la Spal non è mai riuscita a vincere (6 pareggi, 4 sconfitte).
La Roma invece dopo la brutta eliminazione contro il Porto, i cambi societari e in panchina; si presenta a questa partita in una situazione delicata ma anche rinfrancata dalla vittoria, anche se di misura, contro l’Empoli. I giallorossi arrivano a Ferrara con tre punti dal 4° posto ed una sola sconfitta in dieci partite di Serie A (7 vittorie, 2 pareggi,1 sconfitta). La squadra di Ranieri ha una media di 2,2 gol a partita, ed ha anche il terzo miglior attacco della stagione con 51 gol segnati.
Dopo i primi venti minuti soporiferi, la prima vera occasione capita sui piedi di Bonifazi, che ben piazzato sull’altezza del dischetto si fa trovare pronto su un cross arrivato da un calcio piazzato, il suo colpo di testa però termina largo di un soffio sulla destra di Olsen. La Spal sempre più padrona del gioco al minuto 22° passa in vantaggio con Fares, che con un meraviglioso stacco di testa da posizione difficile la mette sul palo destro.
Claudio Ranieri a inizio secondo tempo inserisce Perotti e Zaniolo, sono infatti i due nuovi innesti che si procurano (Zaniolo) e realizzano (Perotti) il rigore che porta in parità la partita. Il talento toscano dimostra di essere troppo importante per il centrocampo della Roma che fa molta fatica senza di lui; passano solo 5 minuti e sull’altro fronte Juan Jesus, con una entrata troppo irruenta causa il rigore trasformato perfettamente da Petagna, che porta gli emiliani sul 2-1 finale. La Spal respira, la Roma invece perde punti Champions pesantissimi.
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