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“Il primo infortunio è stato meno pesante. La coincidenza con il lockdown ha fatto sì che perdessi poche gare. Dovevo curarmi ma il campionato era fermo. Con il secondo ho preso la mazzata forte. Gli Europei sono stati spostati e restano un mio traguardo”. Lo ha detto Nicolò Zaniolo in un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Il centrocampista della Roma a ottobre scorso ha subito la seconda rottura di un legamento crociato nel giro di un anno. “Quando rientrerò? Non ho fretta, sto lavorando bene – ha detto il giocatore giallorosso -. Ho una carriera davanti, non bisogna forzare, farsi prendere dalla voglia di giocare 2-3 partite. E’ in ballo la mia carriera, il futuro. Quando dovrei tornare in campo? Più o meno aprile, al massimo. In tempo per gli Europei”.
Agli obiettivi della sua Roma, Zaniolo guarda con ottimismo: “Siamo partiti benissimo, la squadra c’è, siamo forti, non ci manca niente. Ora, partita dopo partita, guardiamo come andrà. Il percorso del campionato è lungo, ci possono essere degli episodi, non si sa mai. Però noi ce la metteremo tutta, per fare il massimo”.
“Fonseca? E’ deciso, molto bravo, preparato, sta facendo bene – ha aggiunto Zaniolo -. Ed è una persona molto leale, ti dice le cose in faccia. Che siano positive o negative e questo l’apprezzo molto. Lui e il suo staff sono molto capaci e ogni partita è preparata bene. Penso sia un grande allenatore”.
L’ex Inter ha raccontato anche del rapporto con Totti: “Francesco è una leggenda, solo a vederlo ti vengono i brividi per quello che ha fatto, per ciò che ha dato. Totti a Roma, ma anche in Italia e nel mondo, è un campione assoluto. Anche come persona è speciale. Dopo gli infortuni mi è stato vicino. Mi ha detto di stare tranquillo perché tutti aspettano il mio ritorno. Però mi ha suggerito di farlo con calma, perché nessuno mi corre dietro“.
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