L’ex direttore sportivo della Roma Walter Sabatini è stato ospite dell’evento “Sport & Lavoro – L’evoluzione del direttore sportivo” che si è tenuto all’Università Roma tre. L’ex Palermo ha parlato di quello che probabilmente sarà il suo successore, Monchi: “La Roma ha fatto una scelta straordinaria, nel momento che sarà ufficiale. Lo rispetto come uomo e come professionista. Ha fatto cose importanti al Siviglia, generando plusvalenze. Ha una grande competenza”. “Odio aver perso la Roma – ha aggiunto – non c’è partita che non guarda con sofferenza estrema. Guardo sempre i miei giocatori, come se fossi ancora parte in causa. Da oggi cercherò di dismettere questo mio stato d’animo”.
A proposito di plusvalenze, la strategia che la Roma ha adottato con lui al comando del calciomercato, Sabatini ha detto: “Le plusvalenze sono degli strumenti importanti in una società di calcio. Io l’ho sempre fatto nella Roma con molta fortuna. È un primo requisito ma non l’unico, perché non devono incidere sul patrimonio, anche tecnico, della società“.
Un pensiero anche al derby di Coppa Italia: “Io che sono un romanista malato, perché la Roma è una malattia, sono stato contagiato. Per quelli meno fortunati però ho sempre rispettato la Lazio. Nel derby spero che la Roma giochi la sua miglior partita, una partita prepotente e arrogante, non stando a guardare di fare solo 2-0, ma anche 4 o 5. Totti? Quando smetterà sarà un guaio grosso per il calcio. Ha rappresentato un problema però gestire un giocatore del genere nella sua fase calante. Spalletti ha colpito anche Totti semplicemente per portare dentro la Roma l’idea che una squadra forte debba comunque vincere. Questo lo si fa però anche attraverso i comportamenti a margine degli allenamenti, nella vita. Ha fatto qualcosa di doloroso e sta continuando a farlo”.