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Il tecnico della Roma, Josè Mourinho, alla vigilia del match contro il Venezia valevole per la trentasettesima giornata del campionato di Serie A 2021/2022, ha parlato in conferenza stampa: “Vedo che c’è gente interessata al fatto che noi possiamo finire ottavi e vincere la finale così che sarebbe una cosa fantastica per il calcio italiano, così da avere tante squadre in Europa. Ma questa è mancanza di rispetto per chi lavora come noi. Non credo ci sarà mancanza di concentrazione per queste ultime due gare. Con la Fiorentina ho visto una Roma stanca, avevano un motore diverso rispetto a noi. Siamo un po’ stanchi di arbitri all’interno del Var puniti e sospesi solo dopo la nostra gara. Confermano l’errore, ma a noi i punti chi li restituisce? Vogliamo finire quinti o sesti. Mkhitaryan? Non c’è gestione, è infortunato e non è disponibile. Non abbiamo una rosa per fare cambi stravolgenti nella formazione, non siamo al livello d’esperienza nell’avere due giocatori simili per una grande alternanza. Dobbiamo solo pensare a vincere perché è l’ultima gara all’Olimpico e se vinciamo possiamo andare all’ultima gara padroni del nostro destino. Gestione minima, alcuni cambi sicuramente ci saranno e un paio con il Torino”.
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Sulla grande crescita del giovane Nicola Zalewski: “Non grande faccio differenze di mentalità e atteggiamento tra Zalewski e altri giocatori giovani. Per lui è arrivata l’opportunità, in un momento in cui la squadra necessitava un’opzione come lui. Abbiamo deciso di metterlo in quella posiziona lì sotto di 2-0 contro il Verona, senza Spinazzola ed El Shaarawy, lui ha avuto la chance in una situazione di rischio e si è fatto trovare pronto. Se dovesse arrivare per gli altri giovani vediamo se la prendono al volo. Lui è rappresentativo per quello che noi siamo e del nostro rapporto col settore giovanile”.
Sul gap con le prime quattro della classifica: “L’organizzazione ce l’abbiamo. Stiamo crescendo rispetto ad agosto ed abbiamo fatto un gran lavoro a più livelli. Ho due anni di contratto ed il tempo è necessario, ci sono giocatori che hanno bisogno di tempo. Poi è anche una questione di qualità e quantità, perché noi abbiamo sofferto quest’anno in determinati momenti per quantità in panchina. Io e la proprietà vogliamo arrivare in Champions: abbiamo organizzazione, tempo e talento. Abbiamo la passione dei tifosi e poco a poco dobbiamo migliorare. Per adesso viviamo queste partite quindi basta parlare del prossimo anno”.
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