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“Ho visto le loro partite, posso dire che rispetto a tutte quelle che abbiamo affrontato fino ad oggi ha le migliori doti nel possesso palla e non è una squadra codificata, nel senso che non dà grandi punti di riferimento. Hanno idee ben precise, hanno enormi mezzi tecnici. E’ difficile, ma dobbiamo affrontarla senza accettare passivamente il valore del nostro avversario”. Marco Giampaolo ha commentato così nella consueta conferenza stampa trasmessa sul canale tematico del Torino i temi della vigilia del match complicatissimo in casa di una Roma reduce dal recente 1-5 contro il Bologna. I piemontesi, invece, sono in crisi nera e probabilmente cambierà qualcosa nell’11 tipo per provare a invertire la tendenza: “Non si tratta di chi sta con chi. Il Toro è al di sopra degli interessi di ognuno di noi: bisogna stare con il Toro. Servirebbe un vademecum, dove al primo posto c’è scritto che il Toro è al di sopra di ognuno di noi, allenatore compreso. E quindi dobbiamo dare una risposta di compattezza e unione. Tutto il resto sono chiacchiere dove ognuno può trovare scorciatoie. Ci vuole la predisposizione a fare determinate cose, tutto il resto riempie soltanto le pagine dei giornali e alimenta chiacchiere”.
Il problema per il Toro al momento è principalmente a livello psicologico: “Non è questione di preoccupazione, io penso che la testa determini ogni cosa. Se funziona la testa, funzionano le gambe e puoi giocare tre partite in pochi giorni magari con meno energie. L’aspetto psicologico è determinante, perché se stai male di testa diventa tutto più pesante. Non posso correre sempre dietro agli altri, mentre se hai la palla corri con più allegria. Penso di non recuperare nessuno. E per quanto riguarda Zaza dovete parlare con il dottore”.
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