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“Dovevo cambiare qualcosa, Sirigu rimane un portiere forte e non lo discuto. Ci sono momenti in cui devi fare qualcosa di diverso, saltare una partita non fa male a nessuno e magari alzi il livello di attenzione ma non hanno giocato dall’inizio anche Izzo, Rincon, Rodriguez, Ansaldi. Ho voluto far giocare chi era ‘pulito’, con poche responsabilità e senza scorie nella testa di partite perse che erano già vinte”. Queste le parole di Marco Giampaolo dopo la sconfitta del Torino all’Olimpico contro la Roma in un match indirizzato dalla contestata espulsione di Singo. “Ho un grande rispetto per gli arbitri, non parlo mai con loro. La seconda ammonizione l’ho vista, è regalata: le dinamiche di una partita vanno capite – spiega il tecnico granata a Sky Sport – La squadra era partita bene, aveva la verve giusta. Siamo in difficoltà ma siamo stati sempre in partita, per 75 minuti in dieci contro una squadra che ha grande qualità nel palleggio. Abbiamo giocato con orgoglio, dignità e attenzione. Tra 48 ore ne giochiamo un’altra, non dobbiamo cercare alibi perché non ne vogliamo. Dal punto di vista tecnico non ho nulla da rimproverare ai miei. Esclusioni sul piano comportamentale? Abbiamo altri problemi ma non di questo tipo”, conclude Giampaolo
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