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“Zaniolo non è mai stato vicino ad una cessione. È finito il mercato, Nicolò è più forte dopo una stagione di ripartenza. Rinnovo? Trenta minuti fa ho chiamato Vigorelli per iniziare a fare il calendario sugli incontri. Non è una preoccupazione”. Lo ha detto il general manager della Roma, Tiago Pinto su Nicolò Zaniolo nel corso della conferenza stampa di fine mercato. Sugli obiettivi: “Non voglio parlare di Scudetto, siamo a settembre e faccio fatica a parlare di maggio. La squadra è più forte, non ho dubbi. Ci sono più soluzioni e c’è più qualità. Non è un instant team, siamo la quarta squadra più giovane della Serie A e abbiamo sempre voluto dare spazio ai giovani come Bove e Zalewski. Abbiamo bisogno di equilibrio e di giocatori esperti. Mourinho resta il nostro valore più grande”. Non è arrivato un difensore centrale: “Potevamo prenderlo, perché giochiamo con la difesa a tre. Ma sono successe diverse cose e non ci siamo riusciti. Mourinho ha dimostrato di saper risolvere problemi in caso di urgenza, lo testimonia l’utilizzo di Zalewski nella scorsa stagione”, ha aggiunto Pinto.
Sul Fair play finanziario: “La società avrà il tempo per parlarne. È un tema serio, è stato creato per aiutare i club e non per danneggiarli. Ora ho in testa il progetto Friedkin, che è ancora più importante. La Roma aveva un’eredità pesante, c’è un percorso da fare. Quando andrò via, la Roma avrà una situazione più solida e sostenibile di quella che ho trovato”. Queste le dichiarazioni del general manager della Roma, Tiago Pinto in conferenza stampa. Per il dirigente giallorosso i “paletti del fair play non sono un problema, il settlement agreement riguarda tre-quattro anni. Dobbiamo essere bravi, trovare le soluzioni giuste e fare del nostro meglio. Abbiamo ridotto di oltre 20 milioni di euro il monte ingaggi dal mio arrivo. Fare il direttore sportivo oggi è molto diverso rispetto a dieci anni fa”, ha concluso Tiago Pinto.
Su Frattesi: “Tolta la Roma, è il mio giocatore preferito della Serie A. È un grande giocatore, per me sarà uno dei giocatori più forti della nazionale. Il Sassuolo ha fatto una valutazione, noi non potevamo arrivare a quella cifra. Non uso la stampa per fare le trattative, il Sassuolo ha un grande progetto sportivo e con persone competenti. Ma non siamo riusciti ad arrivare ad un accordo, perché non mi piace impiegare un mese per le trattative”.
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