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La Roma sarebbe vicina ad un’altra epocale svolta societaria, come riporta questa mattina il quotidiano capitolino “Il Tempo”. James Pallotta sarebbe infatti ad un passo dalla cessione della maggioranza delle quote del club giallorosso al gruppo texano capitanato da Dan Friedkin. Che le due parti avessero aperto una trattativa era noto, ma per il momento la direzione sembrava quella di un passaggio di consegne molto più graduale. Adesso invece Friedkin vuole tutto e subito, con l’intenzione di prendere il controllo della Roma: in tal senso può aver influito anche l’approvazione finale sul progetto del nuovo stadio, che dovrebbe arrivare in tempi piuttosto brevi.
Le trattative tra Pallotta e Friedkin stanno andando avanti negli Stati Uniti, dove le società dei due hanno le rispettive sedi. Per quanto riguarda le cifre, la base di partenza per la valutazione è di un miliardo: a questa somma però andranno scalati i debiti del club e l’aumento di capitale da 150 milioni, per una valutazione che dovrebbe quindi aggirarsi intorno ai 550-600 milioni.
Sembra quindi volgere al termine l’era Pallotta, iniziata con l’arrivo del magnate americano nel 2011 poi diventato patron giallorosso l’anno successivo. Pur senza trofei e senza l’inizio dei lavori del nuovo stadio, Pallotta sarebbe stato spinto alla cessione dai propri soci, che evidentemente non hanno visto un ritorno economico in questi anni. Le attuali indiscrezioni riportano inoltre come Friedkin, in caso di fumata bianca con affare in porto, potrebbe confermare almeno inizialmente l’attuale management ma anche dare un ruolo primario al figlio Ryan. Non resta che attendere gli sviluppi nel corso di una settimana che in casa Roma si preannuncia davvero calda.
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