Serie A

La Roma sprofonda a Verona: l’Hellas vince 3-2 e mette nei guai Juric

Abdou Harroui
Abdou Harroui - Foto Davide Casentini IPA Sport

Era l’ultima spiaggia sia per Paolo Zanetti che per Ivan Juric. Al Bentegodi a scacciare la crisi è l’Hellas Verona che batte 3-2 la Roma e mette nei guai il tecnico giallorosso che rischia l’esonero nel suo vecchio stadio. Sarebbe il secondo di una stagione maledetta per la Roma dopo quello di Daniele De Rossi, che resta un candidato per la panchina, ma che per ora rimane sullo sfondo. Saranno i Friedkin nelle prossime ore a decidere il da farsi. Quel che è certo è che la Roma – ancora a secco di vittorie fuori casa – ha mostrato i soliti problemi: fragile in difesa e poco creativa sul fronte d’attacco. Nel mezzo un possesso palla sterile. Eppure le risorse non mancano: oggi Juric ha fatto entrare El Shaarawy, Dybala, Cristante, Baldanzi e Paredes. I cambi però li indovina Zanetti – che doveva fare a meno degli squalificati Tchatchoua e Belahyane – con Harroui che segna il gol vittoria su assist dell’altro neo entrato Livramento (espulso nel recupero).

La Roma viene punita dagli errori. Al 13’ Zalewski sbaglia un passaggio orizzontale e regala palla a Casper Tengstedt, che si invola verso la porta e batte Svilar per l’1-0. Al 25’ Matias Soulé si divora il pareggio sparando alto da pochi mentre, ma tre minuti più tardi si riscatta: l’ex attaccante della Juventus riceve palla da Zalewski e deposita in fondo al sacco con un colpo di tacco. I ritmi della partita restano molto alti e al 34’ l’Hellas Verona torna in vantaggio grazie ad un colpo di testa vincente di Giangiacomo Magnani sugli sviluppi di un corner. La Roma protesta per un colpo subìto da Ndicka al volto, ma il Var non richiama l’arbitro. Nella ripresa la Roma riesce ad agguantare subito il pareggio al 53’ con Artem Dovbyk che, dopo aver dato il via all’azione, capitalizza al massimo l’assist di Soulé realizzando il tap-in decisivo; anche in questo caso è necessario un check del Var per convalidare la marcatura.

Entrambi gli allenatori effettuano delle sostituzioni per provare a cambiare la partita e Ivan Juric, tra gli altri, manda in campo Paulo Dybala. Le forze fresche sembrano far bene alla compagine capitolina, che all’83’ va vicina al gol del vantaggio con un calcio di punizione del numero 21, che sfiora l’incrocio dei pali. Qualche istante più tardi si crea una mischia nell’area di rigore degli scaligeri, che viene risolta dal direttore di gara che ferma tutto per fuorigioco. A due minuti dal 90’ il neo-entrato Abdou Harroui gela i tifosi giallorossi, concretizzando il contropiede di Livramento e firmando la rete del 3-2. In pieno recupero Montipò compie un intervento decisivo su Dybala, mentre Livramento viene espulso per un fallo su El Shaarawy. Il rosso è severo, ma guasta solo in parte la festa dell’Hellas. In virtù di questo risultato il Verona sale a 12 punti in classifica e si porta a -1 proprio dalla Roma, che resta ferma a quota 13. Nel prossimo turno i giallorossi se la vedranno in casa contro il Bologna, mentre i gialloblù faranno visita alla Fiorentina.

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