Volto disteso e animo rasserenato. Luciano Spalletti è evidentemente sollevato al termine di Roma-Milan, terminata 1-0 in favore dei giallorossi. La sua squadra ha sofferto, ma la rete di Nainggolan la proietta al secondo posto in solitaria, a +3 dai rossoneri di Montella. “Ho visto una squadra solida nel secondo tempo – commenta l’allenatore toscano ai microfoni di Sky – Non siamo riusciti a ripartire con velocità, pesava l’assenza di Salah da questo punto di vista. Ma non abbiamo mai lasciato sola la linea difensiva, siamo sempre stati compatti. Vittoria sofferta, per questo molto importante”.
Ancora decisivo Radja Nainggolan, sempre più a suo agio nel ruolo di trequartista: “Mi ricorda il Perrotta della mia prima Roma. Non è bravissimo a trovare lo spazio tra le linee per ricevere palla, ma costringe gli avversari sempre a giocare sporco, rientra sui mediani, ha delle accelerazioni devastanti che solo lui sa fare”.
Spalletti si sofferma poi su altri singoli – “Bruno Peres ha male alla caviglia, farà degli accertamenti a Villa Stuart. Rudiger? Si è occupato alla grande di Niang, ha le caratteristiche adatte per contrastarlo. Difficile saltarlo in velocità e anche fisicamente regge bene.” Stavolta non ha trovato il gol Edin Dzeko, ma il centravanti bosniaco è stato ugualmente determinante. “Nel secondo tempo è stato decisivo. Sbagliavamo troppi appoggi e non siamo stati bravi a palleggiare e distenderci in avanti. Lui ci ha permesso di giocargli palla addosso, di tenere su la squadra. Certo, nel primo tempo poteva far meglio in qualche situazione in fase di appoggio, ma è un ragazzo davvero forte”.
Prossimo appuntamento sabato alle 20:45 allo Juventus Stadium. “Da adesso si pensa alla Juventus. Sarà un pensare intenso e continuo. Loro sono bravissimi a sfruttare qualsiasi distrazione concedi, servirà una gran partita”.