Serie A

Roma, Spalletti: “Parole Nainggolan? Colpa di due sciacalli”

Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Luciano Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Crotone difende a spada tratta Radja Nainggolan dopo il video che ha creato tanto imbarazzo e polemiche: “Parliamo di un ragazzo leale e corretto, questo conta per me. Non queste parole pronunciate a mo’ di bar. Tante volte, anche a me, è successo di parlare fuori dal cancello, con persone che poi ti portano a dire certe cose. Magari fingendosi tifosi della Roma. Le persone alle quali Radja ha parlato si sono rivelate due sciacalli.” 

Persone quelle che hanno parlato con il centrocampista belga che secondo il tecnico: Sono le persone che vogliono vedere la Roma perdere. Quindi per noi è una situazione normalissima, qualcuno vuole farci del male. Noi pensiamo alla gara di domani”.

Partita con il Crotone che sarà più difficile di quello che si può pensare guardando la classifica: “La Juventus ha vinto, ma incontrato delle difficoltà. E penso anche al Milan. Nicola sta mandando dei messaggi giusti alla squadra, che sta tenendo viva nonostante la classifica. Domani dovremo dimostrare la nostra forza per vincere la partita. Se non dovessimo vincere domani sarebbe negativo, Napoli e Juventus hanno vinto contro di loro.”  L’allenatore della Roma ricorda a tutti come tutte le partite siano importanti e che “I nostri avversari hanno le maglia bianconere e azzurre. Dobbiamo tenere il loro passo”.

Parlando della squadra Spalletti ricorda la situazione infortuni con particolare attenzione sul capitano: Florenzi prosegue nel lavoro di recupero, mentre Totti non partirà con noi”. Difesa a 4?Sì, perché no. Poi dipenderà da tanti aspetti, ma cambiare porta dei vantaggi”. 

Febbraio sarà un mese intenso per la squadra romana impegnata anche in Europa League con tutti gli obiettivi ancora alla portata: “Voglio mandare un messaggio forte, rivolto all’arrivare a quella mentalità vincente che cerchiamo. Possibilmente vorremmo vincere, questo è ovvio. Sono io che devo meritarmi la Roma, per fare questo bisogna vincere qualcosa.”

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