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Fatica tanta, qualità poca, un derby all’orizzonte e un’emergenza difensiva che complica le cose. Una Roma brutta e con poche idee ha bisogno della luce di Lukaku e Dybala per vincere in rimonta contro una Cremonese coraggiosa, sconfitta 2-1 dopo un’ora abbondante di altissimo livello. Josè Mourinho si regala il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la Lazio di Maurizio Sarri in gara secca. In un Olimpico strapieno la partita è fisica e spigolosa, con quattro cartellini gialli estratti dall’arbitro Pairetto in 15 minuti, tutti all’indirizzo di calciatori della Cremonese: Castagnetti, Ghiglione, Antov e Ravanelli. Per la prima conclusione nello specchio però bisogna aspettare il 17′ e una punizione da posizione pericolosa: Pellegrini si incarica della battuta e costringe Jungdal all’intervento in tuffo. Dieci minuti più tardi la Roma sfiora il gol: Karsdorp crossa sul secondo palo, Belotti devia in porta ma Jungdal respinge sui piedi di Pellegrini che di prima intenzione calcia trovando la traversa. Un doppio errore pesante, perché al 37′ è la Cremonese a passare in vantaggio. Ghiglione anticipa Llorente in area, Tsadjout sguscia a Cristante e batte Svilar. La Roma risponde con Belotti che ha la palla dell’1-1, ma la scivolata di Antov sporca la sua conclusione in angolo. Niente gol e all’intervallo, in una delle poche volte dell’era Mourinho, i giallorossi vanno negli spogliatoi tra i fischi dello stadio.
All’intervallo Mourinho toglie l’unico difensore centrale di ruolo, Diego Llorente, e inserisce Zalewski. Fuori anche Celik e Belotti, con Kristensen e Dybala in campo. Spazio alla difesa a quattro con Cristante e Kristensen a formare un’inedita coppia di centrali. Tempo due minuti e la Joya ispira Lukaku che però impiega troppo per calciare e viene murato da Jungdal. Al 56′ ci prova El Shaarawy con il movimento tipico a rientrare sul destro: palla sul palo e secondo legno della serata. La Cremonese non pensa solo a difendersi, anzi sfiora il 2-0 con Coda che si presenta a tu per tu con Svilar ma viene murato dal portiere. Al 77′ la Roma pareggia. Si apre un varco tra le linee grigiorosse: Dybala serve Azmoun che imbuca per Lukaku: palla al belga e rete. Mourinho si gioca anche la carta Spinazzola ed è lui a conquistare il rigore della rimonta. Dagli undici metri va Paulo Dybala che non sbaglia. Nel finale, con Jungdal in area a saltare, El Shaarawy ha la palla del 3-1, ma dalla lunga distanza calcia a lato. Tanta fatica e pochi segnali incoraggianti contro una Cremonese che si conferma indigesta per i giallorossi ad un anno dalla clamorosa eliminazione della scorsa stagione. Stavolta però sono Dybala e compagni a passare il turno. Nel ciclo infernale di partite la Roma si regala anche un derby di Coppa Italia incastonato tra Atalanta e Milan, nel bel mezzo dell’emergenza difensiva. Smalling è ai box, Kumbulla non è pronto, Ndicka è in Coppa d’Africa e Mancini non è al meglio. A Mourinho il compito di ridisegnare la Roma, aspettando il mercato.
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