Il mese della verità in casa Roma inizia domani alle 20:45, allo stadio Olimpico, in occasione del match contro il Lecce. La classifica dice che è uno scontro diretto per la salvezza (13 punti a testa per le due squadre), ma la formazione di Claudio Ranieri vuole scacciare le paure e lasciarsi alle spalle l’inizio da incubo che è già costato la panchina a due allenatori (Ivan Juric e Daniele De Rossi). A testimoniare l’importanza del momento è la presenza nella Capitale del vicepresidente giallorosso Ryan Friedkin, atteso allo stadio dopo le riunioni interne con il management di Trigoria. Sarà in tribuna anche Bryan Cristante, che non ha recuperato dopo il problema alla caviglia accusato contro l’Atalanta. Convocati invece i difensori Mario Hermoso e Mats Hummels, oltre all’attaccante Artem Dovbyk, che resta però in dubbio per una maglia da titolare dopo l’attacco influenzale che lo ha colpito. Ranieri sta valutando se far giocare l’ucraino dall’inizio o se affidarsi a Paulo Dybala come falso nove. Più indietro nelle gerarchie Eldor Shomurodov, che lunedì non ha brillato nel secondo tempo contro l’Atalanta. In caso di assenza di Dovbyk nell’11 iniziale, potrebbero essere Lorenzo Pellegrini, rimasto in panchina nelle ultime due partite stagionali, ed El Shaarawy a completare il tridente. In difesa, davanti a Svilar, si va verso la conferma del reparto a tre con Mancini, Hummels e Ndicka. Sulle fasce Saelemaekers prenota il posto a destra, mentre Angelino presidierà la corsia mancina. A centrocampo spazio a Kone e Paredes con Le Fee e Pisilli primi cambi.