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“Spalletti è stato il miglior allenatore che abbia mai avuto. Mi cercò già quando allenava l’Udinese, feci un provino da giovanissimo e lo convinsi a prendermi, ma alla fine scelsi l’Anderlecht. Lì ho conosciuto Raiola. Poi nel 2007 arrivò la Roma e dissi subito di sì. Spalletti era un matto, ma in senso buono“. Questi sono i ricordi di Christian Wilhemsson, calciatore svedese acquistato dalla Roma a gennaio 2007, ricordato per esser stato uno dei protagonisti della Coppa Italia vinta in quella stagione dai giallorossi.
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Nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Wilhemsson ha raccontato le caratteristiche dei protagonisti di quegli anni: “Un gruppo fantastico. Totti era un leader tecnico, col pallone faceva quello che voleva. Uno dei migliori mai visti. Poi amava fare scherzi e battute. De Rossi aiutava tutti invece, alcuni suoi discorsi erano speciali, da brividi. Ricordo con affetto anche Panucci, una brava persona. Sarei rimasto per tanti anni se fosse stato per me. Arrivai in prestito con diritto di riscatto, avevamo trovato l’accordo ma il costo del cartellino era troppo alto. Il club era contento, Spalletti anche, ma subentrarono altri fattori. Sono stato benissimo a Roma, e tuttora resto molto legato a quell’ambiente“.
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