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Il direttore sportivo giallorosso Gianluca Petrachi ha recentemente rilasciato delle interessanti dichiarazioni in vista della sfida fra Roma e Torino, valida per la diciottesima giornata di campionato, ai microfoni dei canali ufficiali del club. Di seguito l’esordio del dirigente italiano: “Riprendere dopo la sosta natalizia è difficile, non sai mai cosa ti aspetti: dal punto di vista fisico si sono ripresentati tutti a un buon livello e non c’è stato uno che ha sgarrato. In queste ore cercheremo ancora di più di far capire ai ragazzi l’importanza di ripartire bene. Devono aver chiaro che, dopo tutti questi complimenti che hanno ricevuto dal mondo esterno, non devono sentirsi appagati: l’abbuffata di belle parole non serve a niente, perché bastano due partite fatte male per tornare nella melma”.
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Successivamente Petrachi ha evidenziato quanto possa essere importante l’approccio alla gara dei giallorossi, ricordando in seguito il suo passato granata: “Spero che domenica i nostri giocatori non sbaglino l’approccio. Al Torino ho vissuto nove anni bellissimi. Ho dato tanto ed è stata una grande scuola. Lì ho lasciato tanti giocatori e sarà emozionante rivederli. Forse mi emozionerò di più al ritorno, perché sarà come tornare in una vecchia casa. Dopodomani, però, subentrerà la professionalità . Non amo perdere, sono ambizioso. La sconfitta la vivo malissimo”.
In chiusura il dirigente romano ha elogiato l’operato attuale di Paulo Fonseca: ” Mi ha catturato la sua filosofia di gioco, vuole dominare l’avversario con il possesso. In un certo periodo della stagione abbiamo avuto tanti infortuni nello stesso momento. E chiunque sarebbe andato in difficoltà , figuriamoci un allenatore appena arrivato nel nostro campionato. A noi sono mancati anche sette titolari contemporaneamente. La vera forza di Paulo è stata la capacità di adattamento”.
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