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“De Rossi giocherà in campo dal primo minuto, entrerà in campo con la sua fascia. Merita la standing ovation di tutto l’Olimpico. Sarà la sua festa“. Con queste dichiarazioni Claudio Ranieri annuncia la titolarità di Daniele De Rossi in Roma-Parma nella sua ultima partita in giallorosso. Lo Stadio Olimpico si prepara a festeggiare l’ultima gara del capitano dopo l’annuncio della separazione tra DDR e il club capitolino. “Mi auguro che ci sia l’atmosfera che Daniele merita, lo stadio ricolmo d’amore per Daniele, per tutto quello che ha dato alla Roma. Mi aspetto una cosa positiva per lui al 100% – ha sottolineato Ranieri in conferenza stampa – La possibilità di indossare una fascia da capitano personalizzata? Ho sentito di questa possibilità, pagherei io la multa per lui“.
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Altre parole al miele per De Rossi: “Daniele riesce a mettere la passione per la maglia per cui gioca. Lui cerca sempre di dare il 100%, dipende da quanto uno ne ha dentro. Un giocatore del genere lo puoi sempre apprezzare. È un giocatore di qualità ma con tanto carattere, nei momenti difficili i compagni si appoggiano a lui“. Poi sulla Roma e sul suo futuro da tecnico: “La Roma è una squadra compatta e fino in fondo deve dare il massimo perché siamo professionisti e dobbiamo giocare per il divertimento non per i soldi. Io mi sento un allenatore europeo, dove ci sarà un progetto che mi intriga andrò“.
Sull’insediamento post Di Francesco: “Una volta vista la squadra e toccata con mano ho capito che dovevo incidere moltissimo sullo stato morale e dell’autostima. Riprendere i giocatori sull’aspetto psicologico. Abbiamo lavorato bene sotto l’aspetto difensivo, strada facendo i ragazzi hanno dimostrato sempre di più. Tutti hanno dato il massimo durante gli allenamenti e le partite, io non parlo di chi mi ha deluso. Mi dispiace per Schick, è un grandissimo giocatore. Però ci sono giocatori che a 19 anni sono già maturati e gli ho detto che mi dispiacerà vederlo esplodere più in avanti. Spero che possa rimanere e dimostrare il suo talento“.
Infine Ranieri conclude: “Il gruppo è valido, ben miscelato con anziani e giovani giusti. Sicuramente da qualche giovane ci si aspettava qualcosa di più ma il nucleo è valido e sano. Non si riparte da zero, si riparte da una classifica deficitaria perché la Roma aveva preso stabilmente le posizioni per entrare in Champions. Ma si ripartirà da un allenatore che arriverà, dalle sue idee. Ogni volta che prendiamo una squadra a luglio c’è sempre da ricostruire sulle proprie idee. Un nuovo allenatore prende l’esperienza dell’altro tecnico e mette la sua, il giocatore deve essere intelligente nel capire cosa vuole il nuovo allenatore“.
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