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“Pensavo che la Juventus fosse la squadra più forte degli ultimi nove anni, ma ora, quando guardi alle indagini in corso, inizio a metterlo in dubbio. Avevano il loro stadio e più del doppio dei nostri ricavi, ogni volta che avevamo un buon giocatore in rosa dovevamo preoccuparci se sarebbe arrivata la Juve a prenderselo. Lo hanno fatto con il Napoli, il Milan, lo hanno fatto con noi con Pjanic, e lo hanno appena fatto con la Fiorentina. Ma poi vedi le indagini in corso (sulle plusvalenze, ndr), non sappiamo cosa ne verrà fuori, ma sembra chiaro che la Juventus potrebbe aver fatto qualche “giochino” con il calciomercato”. Lo ha detto l’ex presidente della Roma, James Pallotta – intervenuto alla radio americana SiriusFM, come riporta e traduce Il Tempo -, soffermandosi sull’indagine legata alle plusvalenze.
Per Pallotta il fair play finanziario ha fallito, perché ha aiutato i club più ricchi a rimanere i più forti: “Non ci sono dubbi – dice – Le grandi squadre sono riuscite a farla franca con ogni genere di cose. I proprietari possono ottenere tutto. Quando noi generavamo circa 200 milioni di euro di ricavi, Real Madrid o Barcellona o altri club che volevano i nostri giocatori, avevano 800 o 900 milioni di entrate. Quindi è davvero difficile competere con loro senza fare trading di calciatori. In un certo senso, abbiamo costruito un modello come quello che sta usando l’Atalanta oggi e che tutti lodano. Prendevamo giocatori, migliorando la squadra, poi li vendevamo per bilanciare i conti, sapendo che persone come Sabatini e altri potevano trovare nuovi calciatori per mantenere la squadra competitiva. Solo così abbiamo potuto fare quello che abbiamo fatto – qualificandoci sempre per la Champions League – finché non ho fatto una caz… prendendo Monchi”. Non chiude ad una nuova avventura nel calcio (“Ci sto lavorando”) e parla anche di Steve Pagliuca, che ha investito sull’Atalanta: “Facevamo parte dei primi tre azionisti dei Boston Celtics e lui ha comprato le mie quote quando le ho vendute. Perché non mi ha chiamato? Chiedete a lui, ma gli auguro il meglio lì. Ho un amico che ha comprato il Genoa ed è successo lo stesso. Ora guardo cosa sta accadendo, spero che non retrocedano in Serie B ma sembra difficile che si salvino”.
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