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“Sfidiamo la prima in classifica, ma abbiamo il diritto di giocare. L’opinione generale è che il Napoli sia favorito, ma a volte i favoriti perdono”. L’allenatore della Roma Josè Mourinho carica ambiente e spogliatoio alla vigilia del big match in un Olimpico strapieno contro il Napoli di Spalletti (ore 20:45). L’allenatore partenopeo non ha risparmiato elogi per il portoghese e i giallorossi: “Non penso stia bluffando. La sua è una squadra top, ma sa che non sarà facile. È mio amico, ha rispetto per me ed è lo stesso che io ho per lui. Lui è un bravissimo allenatore e io non sono scarso”, ha aggiunto Mourinho in conferenza stampa. L’allenatore chiede un salto di qualità ai suoi attaccanti: “Se non facciamo tanti gol, non significa che non abbiamo una buona fase offensiva. Non funziona così, c’è una contraddizione tra i numeri e il nostro modo di giocare. Noi creiamo tante situazioni ma facciamo poche reti. Se aspetteremo il Napoli? Non ricordo la Roma aspettare una squadra, ricordo una Roma che sbaglia gol”.
Chiaro il segnale di Mourinho: la sua squadra deve migliorare subito sulla lucidità sotto porta. “Come si fa? Prima di tutto, si deve lavorare tanto. Non è solo un fatto psicologico e di fiducia. Ci sono profili di giocatori che non segneranno mai molto. Ma noi abbiamo anche Belotti, Abraham e Pellegrini che sono giocatori che sanno segnare. Siamo tranquilli, i gol arriveranno”, aggiunge. Occhi puntati su Nicolò Zaniolo: “È in un momento della sua carriera in cui deve crescere e migliorare la sua interpretazione del gioco. Ma è cresciuto dal punto di vista emozionale. Contro la Sampdoria, è partito dalla panchina pensando alla squadra, senza essere individualista”, spiega Mou. L’allenatore si sofferma anche sulle due giornate aggiuntive (tre con quella già scontata) rifilate dalla Uefa a Zaniolo per un fallo a palla lontana su Moreno contro il Betis: “Mi sembrano allucinanti. Anche il rosso era una punizione importante, poteva essere un giallo. Sono triste per il giocatore”. Domani la Roma dovrà gestire Kvicha Kvaratskhelia, sempre più stella del Napoli capolista: “Se sto preparando trappole? Da me non dovete aspettarvi niente. Se passa davanti a me, magari lo posso calciare (ride ndr)”, la battuta finale di Mou.
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