“L’ultima partita prima di Natale cambia il Natale dei calciatori e degli allenatori. Siamo riusciti a vincere e siamo vicini a dove vogliamo stare, nonostante le difficoltà e i tanti impegni di livello altissimo di questo periodo“. Lo ha detto l’allenatore della Roma, José Mourinho, dopo la vittoria per 2-0 sul Napoli (che ha chiuso in 9 uomini per le espulsioni di Politano e Osimhen). “Subito dopo 5, 10 minuti ho avuto la sensazione di poter vincere la partita. Abbiamo avuto due palle gol, siamo sempre stati in controllo contro una squadra tecnicamente superiore alla nostra – ha spiegato poi il tecnico ai microfoni di Dazn -. In 10 abbiamo avuto un vantaggio e ne abbiamo approfittato molto bene con i cambi e il modo di interpretare la gara. La vittoria è meritata“. Sul reparto di centrocampo: “Abbiamo interpretato la partita per entrare con pressione alta sugli avversari. Per farlo serve Bove, che morde e pressa e che nel blocco basso trasforma la sua posizione nel 5-3-2“, ha detto ancora Morunho. “Bove non è velocissimo ma ha una resistenza altissima. Abbiamo deciso di giocare con Belotti e Lukaku per dare un gioco più profondo e diretto, con duelli individuali. Poi in 11 contro 10 è entrata la creatività di Pellegrini ed El Shaarawy, con Azmoun che è più tecnico di Belotti. La squadra mi è piaciuta, dopo una settimana dura di lavoro: ho trovato gente più preparata, Ndicka ha vinto più duelli, mentre Llorente, che aveva avuto difficoltà con Zirkzee, ha fatto bene contro Osimhen. Mancini è un campione, non si è allenato per una settimana“. Sugli obiettivi: “Non è colpa di nessuno, non è una critica, ma abbiamo calciatori con una storia clinica difficile. Se avessi tutti a disposizione, non avrei problemi a dire di voler andare a lottare con tutti per il quarto posto. Purtroppo abbiamo questa difficoltà, oltre a quella del fair play finanziario. Non mi piace parlare di un obiettivo chiaro, siamo uniti, la squadra è straordinaria e cerca di trasformare le debolezze in forze. Quello che volevamo fare a gennaio a livello di mercato non è quel che possiamo fare. Ma andiamo avanti“, ha continuato il portoghese. Nella lotta Champions c’è la concorrenza di Bologna e Fiorentina: “Hanno due allenatori bravi e hanno due rose fantastiche, con due calciatori per posizione. Senza Smalling, Renato e Dybala noi non abbiamo una rosa fortissima. Con loro siamo una rosa forte“, ha concluso Mourinho.
Roma, Mourinho: “Stasera sempre in controllo della partita”
Josè Mourinho - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti